La Gola del Furlo
La Gola del Furlo, incisa profondamente dal fiume Candigliano, possiede un patrimonio geologico, di flora e fauna e geomorfologico tra i più ricchi e interessanti della regione. Tale patrimonio è la ragione di paesaggi spettacolari, inseriti peraltro in un contesto di notevole significato storico-archeologico come la Via Flaminia romana che attraversa la gola
Il percorso

Luogo di partenza dell’itinerario è la piazzuola situata nel piccolo centro abitato, all’imbocco sud-occidentale della gola, che si raggiunge uscendo dalla nuova Via Flaminia (SP3) in località Pianacce. Per informazioni, in prossimità della piazzuola potete rivolgervi al Centro Informazioni della Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo. Percorrete a piedi la vecchia via Flaminia, che attraversa interamente la gola offrendo viste spettacolari sulle pareti di Calcare Massiccio, del fiume Candigliano, che in questo tratto forma un lago artificiale, delle cavità e delle vorie morfologie sulle pareti rocciose.
Superata la Grotta del Grano si attraversa la galleria Romana oltre la quale si trova una piccola chiesa di epoca medievale. Il nostro percorso termina subito dopo la diga (Stop 1), dopodiché si ripercorre la strada nel verso contrario per tornare al punto di partenza, certi che questa rilettura non vi annoierà. La difficoltà del percorso è minima; La strada è percorribile tutto l’anno, evitando i momenti successivi a nevicate. Il tempo di percorrenza è complessivamente di circa 40 minuti.
Per i più allenati: in prossimità dello Stop 1 è possibile salire sulla sinistra in direzione del Rifugio del Furlo, strada che poi prosegue sotto il Monte Pietralata e infine attraversa le case di Spelonca Alta e Spelonca Bassa, chiudendosi ad anello nel piazzale di partenza. Questo itinerario è indubbiamente più impegnativo e la durata del percorso è di circa 4 ore e mezza.