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Torre di Palme

Torre di Palme

L'area costiera che si estende dal Monte Cònero alla foce del fiume Tronto è caratterizzata da una morfologia piuttosto dolce. Le formazioni geologiche di età più recente conferiscono al paesaggio un aspetto più semplice costituito da lembi di superfici degradanti verso il mare incisi da una serie di corsi d’acqua disposti a ventaglio.  Proprio su uno di questi lembi, in posizione dominante sulla costa e sul mare Adriatico, si erge Torre di Palme un incantevole borgo medievale.  

La geologia

Cartina Generale

L'area costiera che si estende dal Monte Cònero alla foce del fiume Tronto (Cartina generale) è caratterizzata da una morfologia piuttosto dolce che la differenzia dalla più articolata costa marchigiana settentrionale. Le formazioni geologiche di età più recente conferiscono al paesaggio un aspetto più semplice costituito da lembi di superfici leggermente degradanti verso il mare incisi da una serie di corsi d’acqua disposti a ventaglio (Fig. 1). Proprio su uno di questi lembi, in posizione dominante sulla costa adriatica, è situata Torre di Palme, un incantevole borgo medievale.

Fig. 1 – Reticolo divergente evidenziato dal Modello Digitale del Terreno

Dal punto di vista geologico l’intera area è caratterizzata da depositi marini argillosi di circa 1.2 ma (Pleistocene inferiore), ricoperti da sabbie e ghiaie litorali più recenti (Pleistocene medio), a loro volta ricoperti da ghiaie continentali di circa 0.5 ma (Fig. 2).

Fig. 2 – Ghiaie continentali affioranti nel parcheggio di Torre di Palme

Sono proprio questi ultimi depositi ghiaiosi a determinare la morfologia dell’area in quanto appartengono ad ampie conoidi continentali (Fig. 3a) provenienti dall’area montana e sono stati trasportati fino alla costa da corsi d’acqua ormai scomparsi.
Questo particolare tipo di reticolo fluviale si imposta attualmente nelle aree caratterizzate da grandi conoidi (v. Fig. 3b). Se la conoide diventa inattiva, a causa di un sollevamento dell’area o per le mutate condizioni climatiche, i canali fluviali su di essa cominceranno ad incidere la superficie senza mutare il loro corso, mantenendo le caratteristiche morfologiche del reticolo divergente preesistente.

Fig. 3a: Reticolo idrografico attuale e ubicazione dei depositi di conoide (Nesci & Savelli, 2003)

Fig. 3b: esempio attuale di reticolo divergente (Francia meridionale).

Le conoidi verso mare sono troncate da ripide falesie modellatesi a causa dei ripetuti avanzamenti e regressioni della linea di riva. Si sono formate così caratteristiche coste alte, una volta attive ma ora bordate dal lungo litorale sabbioso di età più recente. Questa posizione elevata ha favorito nella storia recente la colonizzazione umana delle superfici costiere, sia per motivi di difesa che di controllo sul mare. Da questi punti panoramici, infatti, si può vedere gran parte del settore costiero e ciò ne fa un luogo privilegiato, oggi anche dal punto di vista turistico (Fig. 4).

Fig. 4 – Panoramica sulla costa da Torre di Palme

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