L'orrido dell'Infernaccio
L’Infernaccio, luogo straordinariamente suggestivo, di una bellezza fuori dal comune, consiste in una profonda incisione scavata dal torrente Tenna, allungata e incastrata fra il Monte Sibilla e il Monte Priora. Un percorso dalle atmosfere quasi mistiche.
Il percorso
Avanzate lungo la strada sterrata che dall’abitato di Rubbiano conduce alla Gola dell’Infernaccio, quindi giungete ad uno slargo (in località Valleria) dove potete lasciare l’auto (P). Dopo poche centinaia di metri, sulla sinistra, sono esposti bellissimi affioramenti a strati contorti, fortemente tettonizzati (Fig. 4), ci troviamo proprio in corrispondenza del Fronte di sovrascorrimento, dove la serie marchigiana più antica risale sulla serie più recente (Stop 1). Proseguendo, il sentiero vi guiderà ad uno dei punti più spettacolari del percorso, all’inizio della gola, dove si trova l’antro delle Pisciarelle, una ripida parete attraversata da piccole cascate sotto le quali dovete passare per raggiungere l’ingresso della gola (Stop 2). Qui, attraversato un ponticello, comincia il percorso nel tratto più stretto e selvaggio; una salita un po’ faticosa ma il sentiero è ben tracciato ed è impossibile perdersi. Abbiate l’avvertenza di evitare il periodo invernale e il periodo del disgelo, quando c’è rischio di frane. Dopo circa 50 minuti dalla partenza incontrerete una deviazione sulla destra, che conduce all’Eremo di San Leonardo (1128 m), un luogo straordinario, incontaminato, affacciato sulla gola da cui si beneficia di una splendida vista sui monti circostanti (Fig 6; Stop 3). L’intero percorso (in andata e ritorno) richiede circa 2 ore e 30 minuti.

Fig. 6 – Eremo di San Leonardo
Per chi desiderasse allungare il cammino, dall’Eremo è possibile raggiungere la cascata del Fosso il Rio, bellissima in primavera ma a fine estate spesso asciutta, oppure, dalla deviazione che nella gola porta all’eremo, proseguire verso la conca di Capo Tenna e raggiungere la parte alta del Monte Sibilla.
